Mamma no-vax contro Burioni

- Salvatore Tripodi
- 05/08/2018
- Educazionale, News
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MAMMA NO-VAX CONTRO BURIONI: «SO DOVE VAI AL MARE, SPERO CHE AFFOGHI!»
ORMAI STIAMO ARRIVANDO A DEI LIVELLI MINIMI NON SOLO NEI RAPPORTI PERSONALI, MA ANCHE NELL’ARROGANZA DI CHI PRETENDE DI CONOSCERE ARGOMENTI SU CUI NON È ASSOLUTAMENTE COMPETENTE.
I vaccini, e lo dico anche da pediatra, sono stati un progresso scientifico fondamentale per l’umanità, permettendo di salvare milioni di vite.
Spesso parlo come allergologo a colleghi dei centri vaccinali sulle potenziali reazioni allergiche ai vaccini (mediamente possibili in 1 caso ogni milione [1:1.000.000] di vaccini somministrati) e su come trattarle, e per inciso fino ad oggi NON c’è stato in tutto il mondo alcun caso di morte per reazione allergica ai vaccini.
Durante la mia presentazione faccio spesso vedere questa foto che mi ha sempre colpito, in cui si vede una corsia di “Polmoni d’acciaio” per permettere la sopravvivenza di chi era stato colpito dalla poliomielite.
Oggi per noi questa immagine appartiene alla “preistoria“, anche perché abbiamo avuto la fortuna di non vivere quei tempi.
Qui di seguito il link ad un bell’articolo pubblicato qualche tempo fa su “Focus”: La storia della poliomielite (e dell’uomo che l’ha sconfitta) dedicato a Salk.
Di seguito ne riporto alcuni stralci.
Nell’estate 1958 scoppiò in Italia l’ultima grande epidemia di poliomielite. Secondo i dati del ministero, l’epidemia provocò 8.377 paralizzati (i casi denunciati, quelli reali sarebbero stati 10 mila).
Nel 5-10% dei casi (da 400 a 800 persone nel caso dell’ultima epidemia italiana del 1958) la polio immobilizzava i muscoli del torace impedendo la respirazione. Per evitare che i piccoli pazienti morissero li si infilava nel polmone di acciaio. Per sempre.
Un altro documento importante sulla storia della polio si può trovare qui
Infine ricordo che sia Salk che Sabin, i due padri della vaccinazione anti poliomielite, non vollero brevettare la loro scoperta, che, evidentemente li avrebbe resi ricchissimi, per dare a tutti la possibilità, grazie alla vaccinazione di massa, di difendersi contro la poliomielite.
relativo all’iniziativa mondiale di eradicazione della polio e il Piano Strategico 2013-2018.
Lo Strategic Plan 2013-2018, sviluppato dalla “Global Polio Eradication Initiative” in consultazione con le autorità sanitarie nazionali, iniziative sanitarie globali, esperti, donatori e altre parti interessate, in risposta a una direttiva dell’Assemblea mondiale della sanità, è mirato all’eradicazione della malattia, sia quella causata dal polio virus selvaggio, sia quella derivata dal vaccino orale, e alla pianificazione degli interventi necessari per l’erogazione di servizi sanitari destinati ai bambini più a rischio.
Il piano ha quattro obiettivi principali:
identificare e interrompere la trasmissione dei poliovirus;
rafforzare i sistemi di vaccinazione, introdurre il vaccino antipolio inattivato, e alla fine, sospendere l’uso del vaccino orale;
certificare l’ eradicazione e il contenimento di tutti i poliovirus selvaggi;
documentare le attività del Gpei e le lezioni apprese per affrontare altri obiettivi di eradicazione.
Qui di seguito vi riporto il link dei casi settimanali di poliomielite registrati OGGI nel mondo!!
Perché ovviamente ancora oggi si verificano casi di polio nel mondo, anche in posti molto civilizzati come l’Israele
Ma anche in Europa il rischio c’è:
12/7/2018 – Oms Europa confermata polio-free
La Commissione regionale europea di certificazione per l’eradicazione della polio (European Regional Certification Commission, RCC), durante il 32simo meeting annuale (Copenhagen, 30-31 maggio 2018).
…Tre Paesi (Bosnia-Erzegovina, Romania e Ucraina) destano preoccupazione nella Commissione a causa di coperture vaccinali non ottimali, una sorveglianza debole, carenze di scorte vaccinali e altre criticità.
Quindi il rischio di un possibile ritorno della poliomelite, se i nostri figli non venissero vaccinati, esiste.